Ricordo che l’aggiornamento dovrebbe essere possibile anche dall’interfaccia web dell’nslu2.
ARMIAMOCI DEL NECESSARIO
Prima di iniziare occorre procurarsi un oggetto con una punta fine, tipo uno stuzzicadenti, putty, una connessione internet, il firmware da caricare (supponiamo debian lenny 5.03) e l’utility per poterlo dare in pasto al Linksys senza bisogno di una porta seriale (questi ultimi li potete reperire entrambi dai links delle pagine della guida, o se preferite direttamente da qui ;)).
PREPARAZIONE
Verifichiamo che non ci siano periferiche collegate al Linksys (tipo hd o penne usb), e armiamoci del nostro stuzzicadenti, col quale dobbiamo tenere premuto il pulsante di reset, che si trova tra lo spinotto di alimentazione e la porta usb1. Sempre tenenedo premuto il reset, accendiamo l’nslu2. Se stiamo premendo correttamente il pulsante, nel giro di una decina di secondi il led ready/status dovrebbe iniziare a lampeggiare tra verde e rosso. Se così non fosse, staccare l’alimentazione, riattaccarla e riprovare.
A questo punto siamo entrati i modalità ripristino, ed ora, tramite la nostra utility, possiamo caricare il nuovo firmware.
CARICARE IL FIRMWARE DEBIAN
Dopo essere entrati in modalità ripristino, apriamo il programma Ugutil, e clicchiamo su browse
Se tutti i collegamenti sono corretti, il programma indicherà di aver trovato la periferica
Ora selezioniamo il firmware da caricare (il file .bin), e clicchiamo su upgrade
partirà la cancellazione, la riscrittura e la verifica della eprom (la memoria interna ;)). In questa fase è fondamentale che non vada via la corrente, o che non venga staccatao il cavo di rete 😉
Una volta terminata questa procedura, l’nslu si riavvierà automaticamente, ed al termine del boot sentirete 3 beep.
Ora non resta che spengerlo staccando il cavo di alimentazione, collegare il disco, e riaccenderlo.
INSTALLIAMO DEBIAN
Dopo che sarà terminato il ciclo di boot (i 3 beep), apriamo putty e digitiamo l’ip dell’nslu2 (di default è 192.168.1.77, ma può variare in base alla propria rete, ad es. 192.168.178.77, ecc).
Ci verrà chiesto di accettare il certificato (ovviamente rispondiamo si)
Una volta accettato, partirà il login e l’installazione vera e propria
I dati per il login sono:
utente: installer
password: install
Una volta fatte tutte le scelte (il proxy http lo potete lasciare vuoto) vi troverete alla scelta dei moduli: quelli necessari sono già compresi, quindi a meno che non vogliate qualcosa di particolare, potete andare a vanti
Il prossimo passo è la partizione del disco. Per chi non è pratico, consiglio di usare la procedura guidata e di lasciar fare tutto a lui, avendo l’accortezza di mettere la /home in una partizione separata, in caso di eventuali future riformattazioni. 😉
A questo punto, quando vi verrà chiesto, dovrete solo indicare la password di root che vorrete usare, e i dati relativi all’utente. Il sistema farà poi il resto
In ultimo, scegliamo il tipo di ambiente che vogliamo creare. Personalmente preferisco un ambiente “pulito”, ovvero solo con l’essenziale, in modo da risparmiare risorse, e poter scegliere successivamente quello che mi serve davvero, quindi tolgo la spunta anche da “standard system”, ma questo va in base alle esigenze personali.
Una volta finito, vi verranno chieste un po’ di cose, rispondete, e alla fine riavviate il tutto.
Buon divertimento con la vostra nuova linux-box 🙂
