Dopo aver installato la nostra cara e vecchia debian lenny (a mio avviso la versione 5.0.3 è la più veloce), per prima cosa aggiorniamo i repositories (ormai quelli di default sono stati passati a “old”):
da root diamo
nano /etc/apt/sources.list
e inseriamo questi al posto di quelli presenti:
deb http://ftp.unina.it/pub/linux/distributions/debian/ lenny main
deb-src http://ftp.unina.it/pub/linux/distributions/debian/ lenny maindeb http://archive.debian.org/debian/ lenny main non-free contrib
deb-src http://archive.debian.org/debian/ lenny main non-free contrib
# Volatile:
deb http://archive.debian.org/debian-volatile lenny/volatile main contrib non-f$
deb-src http://archive.debian.org/debian-volatile lenny/volatile main contrib n$
# Aggiornamenti di sicurezza precedenti:
deb http://archive.debian.org/debian-security lenny/updates main
salviamo, usciamo, e aggiorniamo (con apt-get update e apt-get upgrade).
Adesso possiamo installare i pacchetti necessari 😀
apt-get install ppp dnsmasq ipmasq bzip2
Senza dilungarmi troppo in spiegazioni, ppp è il pacchetto necessario per poter stabilire la connessione (wvdial sembra non funzioni su architettura arm), mentre dns-masq funge da dhcp e dns server, per far si che gli altri computer della rete possano collegarsi ad internet.
Negli esempi che seguono verrà usata come rete 192.168.1.x, ovviamente i vari indirizzi andranno cambiati in base alle proprie esigenze 😉
Iniziamo con editare il file dnsmasq.conf
nano /etc/dnsmasq.conf
portiamoci verso la riga 130, e inseriamo i dati
dhcp-range=192.168.1.2,192.168.1.100,12h
mentre alla riga 158 possiamo impostare l’assegnazione dell’ip in base al mac address
dhcp-host=11:22:33:44:55:66,PcPaperino,192.168.1.50,infinite
Saviamo e chiudiamo….Fatto! Adesso dnsmasq funzionerà da dhcp server, e si occuperà di distribuire anche i dns della connessione 🙂
Adesso passiamo alla connessione tramite chiavetta. Per prima cosa spostiamoci di directory
cd /usr/bin
e scarichiamo, estraiamo, e rendiamo eseguibile, lo script sakis3g. Inizialmente avevo configurato a mano i vari chat e ppp, ma così direi che è moooolto più agevole 😛
wget http://www.sakis3g.org/versions/latest/armv4t/sakis3g.gz
gunzip sakis3g.gz
chmod +x sakis3g
verificate i dati della vostra chiavetta
lsusb
Bus 003 Device 002: ID 12d1:1001 Huawei Technologies Co., Ltd. E620 USB Modem
ed inseritili, insieme all’APN ed eventuali user e pass, nello script di avvio
sakis3g -H -v 0x12d1 -p 0x1001 APN=”tre.it” APN_USER=”” APN_PASS=””
Dopo circa 1-2 minuti vi restituirà il seguente messaggio:
K3520 connected to 3 ITA (22299)
Devo ammettere che configurare pppd e chat a mano rende i tempi di connessione più veloci, ma così si evitano script vari, e soprattutto possibili errori 😉
Ora creiamo un file di avvio automatico per la connessione
nano /etc/init.d/connessione
ed inseriamo
#! /bin/sh
/usr/bin/sakis3g connect –pppd APN=”tre.it” APN_USER=”user” APN_PASS=”pass” USBDRIVER=”option” MODEM=”12d1:1001″
salviamo, chiudiamo, rendiamo eseguibile e inseriamolo nei processi di avvio
chmod +x /etc/init.d/connessione
update-rc.d connessione defaults
Abilitiamo anche l’inoltro del traffico ipv4 in sysctl.conf
nano /etc/sysctl.conf
e decommentiamo (togliamo #) la riga
net.ipv4.ip_forward=1
Per concludere, configuriamo la nostra scheda di rete.
Apriamo, sempre con nano, il file interfaces
nano /etc/networkinterfaces
e mettiamo i seguenti dati
allow-hotplug eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.1.1
netmask 255.255.255.0
network 192.168.1.0
broadcast 192.168.1.255
Fatto tutto!
A questo punto possiamo riavviare, e goderci il nostro nuovo router unts 😀
“E ora che ci faccio?” direte voi?
Semplice: tanto per iniziare potreste attaccarci un un router (meglio se con funzioni di ata voip :P) che prenda la connessione dalla lan, per ridistribuirla ai vari pc, anche via wireless, ed aggirare così il limite della sola porta ethernet presente; poi avete tra le mani un “modem” che è un vero e proprio pc, per cui potete sbizzarirvi…sempre nei limiti di quello che l’hardware può reggere.
Personalmente ci ho abbinato una vodafone station, in modo da sfruttarne il lato voip, e quello di firewall, anche se connettendomi con 3 sono nattato 🙂